Di: DailyForex
La sessione di giovedì ha visto il calo del prezzo del petrolio, che però, come vedete, una volta arrivato a 95,00$ ha trovato abbastanza supporto da rimbalzare. Il rimbalzo ha portato il prezzo petrolio WTI a quota 96,50$, portando il greggio a chiudere sopra alla resistenza che ultimamente aveva tenuto bassi i mercati. Detto ciò, appena sopra di noi c’è una nuova resistenza forte, e non credo che i mercati al momento abbiano molto spazio in cui muoversi.
Inoltre ci affacciamo alla sessione di venerdì, e molti trader, essendo incapaci di reagire ad eventuali titoli di giornale, non vogliono continuare a rischiare oltre il weekend. Nonostante la Siria non produca petrolio, qualsiasi avvenimento in Medio Oriente può far tremare i mercati. Abbiamo inoltre visto come gli asset a rischio, in tutto il mondo, siano stati svenduti in maniera quasi casuale: anche questo potrebbe spingere molti ad entrare liberi nel weekend. Tenendo tutto ciò a mente, mi aspetto che il prezzo petrolio oggi non subisca alcun breakout.
Tutto ok, in precedenza mi sono sbagliato
Ovviamente la possibilità di un breakout esiste, ma per esserne convinto vorrei veder superato il livello 97,50$. Finché questo non accadrà continuerò a considerare il mercato troppo stretto per iniziare ad acquistare. Credo che guardando in basso possiamo trovare più rischi che guardando in alto, almeno a breve termine. In alternativa è anche possibile che le forze che muovono il mercato cedano e domanda e offerta inizino di nuovo a trainare i prezzi.
Credo che il prezzo del petrolio dipenderà molto dalla chiusura giornaliera della sessione odierna, specialmente se riuscissimo a guadagnare durante la sessione, ma non a tenerci stretto quanto conquistato. A questo punto credo ancora che il livello 92,00$ sia il fondo di un’ampia area di consolidamento di cui al momento stiamo pressando il picco. Ecco perché se vedessimo apparire qualsiasi candela resistente vorrei andare avanti e iniziare ad andare short sul mercato quando siamo ancora così in alto.