Dopo la sessione di venerdì, piuttosto votata al ribasso, la coppia XAU/USD ha chiuso la settimana più in basso di quanto l’avesse iniziata. A causa dei dati provenienti dagli Stati Uniti, che hanno ulteriormente provato che la più grande economia al mondo continua a riprendersi, i prezzi dell’oro sono scesi significativamente durante l’ultima sessione della settimana e del mese,. Gli ultimi dati hanno rivelato un balzo dell’indice della fiducia dei consumatori rilasciato dalla University of Michigan (l’indice è passato dal 76,4 del mese scorso ad un nuovo 84,5), mentre l’indice dei direttori degli acquisti di Chicago si è portato dal 49 di aprile a 58,7. Secondo le relazioni sul Commitments of Traders, rilasciati dalla Commodity Futures Trading Commission, i trader accumulano sempre più posizioni short. I dati di venerdì alimentano le speculazioni su un rallentamento del programma di acquisto di asset della Federal Reserve, previsto per i prossimi mesi, e i ribassisti sfruttano questa opportunità per aumentare la pressione verso il basso e trascinare il mercato dell’oro sotto al livello 1.400. Questo livello per un po’ ha respinto l’avanzata dei rialzisti, e potrebbe anche continuare a farlo. La candela settimanale suggerisce che i trader stiano rifiutando prezzi più elevati. Sia sui grafici settimanali che su quelli giornalieri il prezzo dell’oro rimane sotto le nuvole di Ichimoku, e vediamo molteplici incroci ribassisti tra la Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e la Kijun-sen (media mobile a 26 giorni, linea verde), ad indicare che la previsione a lungo termine resta ancora al ribasso per lo XAU/USD.
Credo che questa settimana i livelli più importanti da tenere d’occhio siano 1.400 e 1.372,50. Nonostante una combinazione di fattori favorevoli al prezzo dell’oro, come l’acquisto delle banche centrali e la domanda fisica in aumento, presterò più attenzione ai grafici. Nel frattempo terrò anche d’occhio la coppia USD/JPY e i titoli statunitensi. Se le vendite accelerassero gli investitori potrebbero abbandonare i mercati azionari e ritrovarsi sull’oro. Se lo XAU/USD rompesse sotto 1.372,50 ritroverebbe il vigore ribassista, testando il supporto a 1.360. Una chiusura settimanale sotto 1.354,50 porterebbe 1.338 e 1.320 ad essere i prossimi obiettivi. Se i rialzisti riuscissero a portare i prezzi di nuovo in alto, chiudendo magari sopra 1.400, potremmo vedere un proseguimento sempre più in alto, il cui obiettivo sarebbe almeno 1.442. Se le cose andassero davvero così, ad ogni modo, aspettatevi di trovare resistenza su 1.411/3 e 1.430.