La sessione di ieri ha visto l’oro prendere terreno sul dollaro americano, ma il mercato risente ancora della pressione ribassista data dai dati sull’occupazione della scorsa settimana. I dati, piuttosto incoraggianti, hanno rafforzato le aspettative di diminuzione o conclusione del programma di acquisto di asset della Federal Reserve. I ribassisti hanno dominato il mercato dell’oro da quando i prezzi hanno toccato 1.795,75, ad ottobre 2012. Nonostante di recente la domanda fisica d’oro sia aumentata, questi acquisti non sono stati in grado di invertire il trend a medio termine. Da una prospettiva tecnica, i grafici giornalieri e settimanali suggeriscono che i ribassisti abbiano più forza e volume dietro di loro.
Nelle ultime due settimane la coppia XAU/USD ha tentato di rompere attraverso 1.420, ma ogni volta si chiudeva la settimana sotto il supporto a 1.400. Vedo parecchi livelli di resistenza davanti a noi, e i ribassisti dovranno lottare duro per superare questi ostacoli. Finché i rialzisti non riusciranno a provare la loro forza e spingere il prezzo dell’oro sopra 1.430, che guarda caso è il livello di ritracciamento di Fibonacci 23,5 basato sulla corsa ribassista tra 1.795,75 a 1.321,52, credo che comprare oro continuerà ad essere rischioso. I daytrader, però, farebbero bene a guardare con attenzione le resistenze 1.387 - 1.400. Se i prezzi dell’oro rompessero questa zona troveremmo altra resistenza su 1.408, 1.413 e 1.420. Al momento l’oro è scambiato sotto la nuvola di Ichimoku sul grafico a 4 ore.
Se lo XAU/USD rompesse sotto al supporto 1.372,50, molto probabilmente testeremmo 1.360 e 1.354,50. Gli eventi più importanti della settimana saranno la decisione della politica della Bank of Japan e la decisione della corte costituzionale tedesca sulle politiche della Banca Centrale Europea.