Di: DailyForex
I prezzi dell’oro hanno chiuso la sessione di ieri in perdita: le aspettative che a breve il programma di allentamento quantitativo della Fed possa essere ridotto continuano a pesare sullo XAU/USD. La scorsa settimana il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha detto che la riduzione del ritmo dell’acquisto di titoli di stato (al momento 85 miliardi di dollari al mese) inizierà a fine anno, a patto che l’economia sia su un sentiero di crescita sostenibile e che il tasso di disoccupazione scenda sotto il 7%. La Banca Centrale Statunitense ha inoltre modificato le previsioni legate al tasso di disoccupazione, da un range compreso tra 6,7 e 7% a un intervallo di 6,5-6,8%. Nonostante in passato la Federal Reserve sia stata troppo ottimista sull’economia, il fatto che inizi a mettere un freno più prima che poi allontana gli investitori dal metallo prezioso. I dati rilasciati dalla Commodity Futures Trading Commission mostrano che gli speculatori hanno ridotto le loro posizioni nette long sull’oro, da 59.005 a 43.692 contratti a settimana. Dopo la svendita dell’ultima settimana, sembra proprio che il lingotto abbia perso il suo barlume. Il pattern sul grafico giornaliero e su quello a 4 ore suggerisce che a breve termine il prezzo dell’oro possa rimbalzare in un intervallo ridotto (forse tra 1.320 e 1.266).
Se 1.266 tenesse, qui potremmo formare un fondo. In questo caso mi aspetterei un pullback verso la banda superiore del canale discendente che vediamo sul grafico giornaliero.
Per quanto riguarda la parte superiore del grafico, i tori dovranno rompere la resistenza 1.300 per prendere più slancio e andare in tackle sui livelli 1.320 e 1.332,17. Se gli orsi aumentassero la pressione verso il basso e i prezzi iniziassero a scendere, troveremmo supporto su 1.276 e 1.266. Una rottura sostenuta sotto 1.266 indicherebbe il livello 1.240 come prossima fermata.