Di: DailyForex
Il cambio euro dollaro è aumentato durante la sessione di lunedì, mostrando un 1,30 di nuovo in spolvero come supporto. Se le cose stessero così, credo che il livello 1,30 possa continuare a influenzare i mercati, per la precisione essendo una sorta di calamita per i prezzi: fondamentalmente è visto come “giusto valore”. La coppia EUR/USD nel complesso, infatti, sembra trovare supporto sulla maniglia 1,28, e forse resistenza da qualche parte intorno alla maniglia 1,32.
In aggiunta a tutto ciò vediamo una linea di tendenza ribassista dal grafico settimanale, al momento vicino al livello 1,34, e dunque, anche se ci fosse un breakout, probabilmente sarebbe molto attenuato. Non dimentichiamo, inoltre, che di recente il dollaro statunitense è stato molto forte, e in tutta onestà non c’è motivo di pensare che le cose possano cambiare in tempi brevi. Detto ciò, sembra che lo US Dollar Index sia pronto ad un lieve arretramento: ultimamente ha avuto un andamento parabolico.
Le banche centrali manterranno il controllo dell’euro dollaro.
La Banca Centrale Europea e la Federal Reserve continuano a guidare il cambio euro dollaro; la Fed, infatti, potrebbe ritirarsi o meno dall’allentamento quantitativo, il che, ovviamente, spinge il dollaro verso l’alto. Dall’altra parte abbiamo l’euro, la valuta di una parte di mondo che al momento sta avendo parecchi problemi finanziari. Le cose stanno così, e dunque ha senso che alla fine il dollaro continui a crescere di valore: le condizioni economiche, semplicemente, sono migliori negli Stati uniti rispetto all’Europa continentale.
Se riuscissimo a portarci sotto la maniglia 1,28 vedremmo una rottura molto significativa per l’euro, e potremmo davvero iniziare a vedere una reale pressione ribassista. Credo che da qui vedremo un piccolo rafforzamento, ma da qualche parte vicino 1,32 dovrebbe vedere la resistenza tornare in gioco. Su quella candela resistente sarei molto intenzionato a vendere la coppia EUR/USD.