Il cambio euro dollaro è sceso bruscamente per la gran parte della sessione di giovedì, ma come potete vedere ha finito per trovare supporto sul livello 1,30. Quest’area spinge il mercato, formando un martello e suggerendo che l’euro continuerà a prendere valore, almeno a breve termine. Credo comunque che nell’euro, e nell’area euro in generale, ci siano determinati problemi. Non posso però ignorare il fatto che il segnale a breve termine dica certamente che stiamo salendo.
La linea rossa sul grafico è una linea di tendenza settimanale, e credo che i venditori torneranno indietro a quel livello. Al momento sospetto che la incroceremo da qualche parte intorno alla maniglia 1,33; sarà solo questione di tempo prima che qualche brutta notizia spinga il mercato di nuovo indietro.
D’altra parte, la rottura verso il basso del livello 1,30 sarebbe fondamentalmente una brutta notizia per l’euro dollaro. Se riuscissimo a rompere sotto tale livello potremmo facilmente ritrovarci a dirigerci di nuovo verso la maniglia 1,28. La coppia EUR/USD è instabile nel complesso: non mi stupirei di vedere continua instabilità man mano che avanziamo.
Il martello è un segno di forza, ma anche di debolezza se rotto verso il basso.
Se il fondo del martello venisse rotto sospetto che testeremmo non solo il livello 1,28: potremmo vedere un breakdown totale. Credo che dovrà essere accompagnato da qualche tipo di shock del sistema, molto probabilmente proveniente dall’Europa. A questo punto sembra che la Federal Reserve vada con i piedi di piombo sull’allentamento quantitativo, e l’euro dollaro sta cercando di tener conto di questa realtà nello stabilire il prezzo. Molte cose possono però accadere da ora a settembre, e dunque, molto probabilmente, torneremo a vedere parecchi movimenti avanti e indietro. Negli ultimi due anni è stato un incubo fare trading sul cambio euro dollaro, e non vedo nulla, sul grafico, che suggerisca che l’attitudine della coppia EUR/USD stia cambiando.