Di: DailyForex
Il prezzo del petrolio è rimasto quasi invariato durante la sessione di giovedì, come d’altronde era già previsto, a causa del Giorno dell’Indipendenza. È quindi difficile trarre qualsiasi conclusione dalla candela giornaliera, specialmente se consideriamo che l’esercito egiziano ha di nuovo preso il controllo del paese, ma dopo la chiusura dei mercati di mercoledì.
Gran parte della reazione che abbiamo visto, era data dal timore di una chiusura del canale di Suez: la situazione politica egiziana si fa infatti sempre più torbida. Mi sembra però impossibile immaginare l’Egitto chiudere il canale di Suez, l’unico mezzo tramite cui il paese sta ottenendo denaro. Il turismo in Egitto è morto, e le entrate date dal canale di Suez sono diventate vitali.
In attesa della svendita
Personalmente credo che questa reazione istintiva sia stata decisamente esagerata, ed è solo questione di tempo prima che il prezzo petrolio WTI subisca una nuova svendita. Il dollaro statunitense continua ad aumentare di valore, e cercherò candele resistenti per iniziare a vendere questo mercato. In effetti, potrei addirittura scendere fino al grafico a 4 ore per piazzare l’operazione.
Non sto cercando alcun tipo di crollo, ma semplicemente una mossa almeno al di sotto del livello 100,00$. Per come la penso non mi sorprenderei di vedere il mercato ricadere nell’area di consolidamento precedente, che potrebbe equivalere a un livello molto più basso. Non c’è però garanzia a questo punto, e dunque sono paziente ed aspetto il mio segnale di vendita.
Finché il dollaro statunitense continuerà a rafforzarsi, il prezzo petrolio WTI rimarrà sotto pressione, essendo il prezzo della materia prima espresso in dollari. A lungo termine la correlazione tra la valuta e il mercato è negativa, e credo che presto o tardi torneremo a quella correlazione. Ecco perché sto pazientemente aspettando di vendere.