Di: DailyForex
La coppia XAU/USD ha chiuso la sessione di martedì leggermente più in basso di quanto non l’avesse iniziata: il dollaro americano ha preso campo a tutto spiano, dopo che un report del Dipartimento del Commercio statunitense ha mostrato a maggio un aumento del 2,1% degli ordini delle fabbriche (dopo un aumento rivisto all’1,3% lo scorso mese). La forza del dollaro americano tende a smorzare il fascino di materie prime come il lingotto. I prezzi dell’oro, dunque, sono stati inizialmente scambiati più in alto, ma su 1.266 hanno incontrato della resistenza. La candela di ieri suggerisce che i movimenti si stanno restringendo, e chi fa trading sull’oro non è certo disposto a spingersi troppo lontano, sullo spettro del rischio, prima del rilascio di dati economici importanti, come il non-farm payrolls della ADP, l’indice dei direttori degli acquisti non manifatturieri dell’ISM e la relazione governativa mensile sul lavoro. A breve termine la parte alta potrebbe essere limitata, con i partecipanti che passano ad incassare, una mossa sensata dato che sul grafico a 4 ore il prezzo dell’oro si sta anche avvicinando alle nuvole di Ichimoku.
Credo quindi che il mercato dell’oro rimarrà intrappolato nell’area 1.276-1.223 fino a venerdì. Sul grafico a 4 ore la linea Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) ha attraversato la linea Kijun-sen (media mobile a 26 giorni, linea verde), ma i prezzi sono ancora sotto la nuvola di Ichimoku. Tutto ciò equivale a dire che, per prendere uno slancio sufficiente a sfidare gli orsi a 1.320, i tori dovranno scalare e tenere sopra 1.276, ma prima di tutto ciò mi aspetto di trovare resistenza su 1.289 e 1.300. Se gli orsi riuscissero a tenere i prezzi dell’oro sotto il livello 1.248 potremmo rivisitare il supporto 1.223. Sotto tale livello troveremmo ancora altro supporto a 1.218 e 1.200.