Anche nella sessione di ieri il dollaro americano ha continuato a perdere terreno contro l’oro, che è stato avvantaggiato dalla pubblicazione dei verbali dell’ultimo meeting della Federal Reserve. Secondo i verbali, “molti membri hanno suggerito che sarebbe necessario un ulteriore miglioramento delle previsioni riguardanti il mercato del lavoro prima che sia il caso di rallentare l’acquisto di titoli”. La notizia ha portato gli investitori a capire che la riduzione dell’acquisto di asset è ancora un sogno lontano, e di conseguenza, come ci aspettavamo, ieri abbiamo visto i prezzi dell’oro tornare sull’area 1.300. Da un punto di vista tecnico se i tori rompessero la resistenza 1.300 sarebbe possibile vedere la coppia sfidare il minimo del 16 aprile a quota 1.321,52. Il grafico a 4 ore mostra però che gli orsi stanno tentando di difendere 1.289. È questo, dunque, il livello di resistenza al quale i trader dovrebbero fare attenzione prima di aprire una posizione long sulla coppia XAU/USD. Se i tori finissero il carburante senza riuscire a penetrare questa barriera, probabilmente il prezzo dell’oro tornerebbe a 1.266 (o 1.248). Nonostante sia molto probabile che il mercato dell’oro segua il canale ascendente ancora per un po’, credo che le nuvole di Ichimoku (grafico giornaliero) bloccheranno i tori. In altre parole, finché il prezzo dell’oro non salirà e terrà sopra la nuvola sull’intervallo giornaliero, il trend a lungo termine favorirà gli orsi.
