Di: DailyForex
La sessione di mercoledì ha visto il cambio euro dollaro in agitazione, dopo la pubblicazione dei verbali relativi all’ultimo meeting della Federal Reserve. La banca centrale americana ha fondamentalmente mandato il mercato di nuovo in confusione. In queste condizioni credo sia molto probabile che il mercato si limiti a vagabondare nelle vicinanze. Vedo però una buona impostazione in avvicinamento sotto forma della trendline ribassista settimanale, che, tra parentesi, durante questa sessione è riuscita a rispondere ai trader rialzisti.
La situazione è questa, ed è dunque il top del triangolo ascendente che potrebbe decidere il destino della moneta unica per i prossimi sei mesi, forse anche un anno. Il fondo del triangolo discendente è la maniglia 1,28: se quel livello fosse violato, credo che molto probabilmente la prossima primavera l’euro dollaro colpirebbe l’area 1,22. Il problema principale è il fatto che l’euro sembra avere nove vite come un gatto, e alcuni trader riusciranno sempre a trovare una scusa per acquistarlo.
Attenzione alla Federal Reserve, e (più importante) alle aspettative.
Prestate attenzione a ciò che la Federal Reserve dirà nelle prossime sei settimane circa: i mercati si aspettano che a settembre l’allentamento quantitativo venga ridotto. Se dovesse succedere potremmo aspettarci che il dollaro schizzi alle stelle, mentre l’euro ne pagherebbe davvero il prezzo: i mercati del vecchio continente, e specialmente la situazione dell’occupazione, sono quantomeno tragici. Ricordate, al momento l’eurozona vede un tasso di disoccupazione maggiore del 12%, molto peggio che negli Stati Uniti. Inoltre, l’economia in Europa non è fortissima. È dunque altamente possibile che si entri in un mercato rialzista sul dollaro a lungo termine, nel qual caso l’euro ne pagherebbe certamente le conseguenze. Onestamente credo che le cose dovrebbero andare così, ma come sapete i mercati (e specialmente l’EUR/USD) possono rimanere privi di logica molto più a lungo di quanto noi non possiamo rimanere solventi. Una rottura sopra la trendline ribassista, comunque, mi porterebbe ad ammorbidirmi e dare il segnale d’acquisto sull’euro. Se vedessimo la rottura della linea di tendenza ribassista, credo che questo mercato troverebbe un percorso diretto giù alla maniglia 1,28.