Di: DailyForex
Durante la sessione di ieri l’oro ha ceduto alcuni dei guadagni realizzati di recente contro il dollaro americano, dopo che i dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno fomentato la speculazione sul fatto che la Federal Reserve possa iniziare a ridurre le massicce misure di stimolo già da settembre. I dati pubblicati dal Dipartimento del Commercio hanno mostrato un aumento delle vendite al dettaglio pari allo 0,2% nel mese di luglio. Gli investitori hanno guardato a questi dati nel dettaglio per capire come e quando la Fed inizierà a ridurre il programma di allentamento quantitativo, e per questo il mercato dell’oro è particolarmente attento agli indicatori economici statunitensi. Nonostante gli ultimi dati pubblicati forniscano ulteriori prove che l’economia americana continui la ripresa, siamo ancora lontani dagli obiettivi posti dalla Fed. Questo significa che se anche i membri del Federal Open Market Committee decidessero di fare una mossa a settembre probabilmente il loro primo passo sarebbe di entità ridotta. Nonostante creda che i rialzisti saranno più forti e avranno un volume maggiore sul breve termine, mi aspetto che lo stimolo monetario della Federal Reserve arriverà al termine per mantenere costante la pressione sui prezzi dell’oro. Sul grafico a 4 ore la coppia XAU/USD è scambiata sopra la nuvola di Ichimoku, e abbiamo ancora un incrocio rialzista tra la Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e la Kijun-sen (media mobile a 26 giorni, linea verde). Questo suggerisce che il top della nuvola, attualmente a 1.307, possa oggi limitare la parte bassa del grafico. Sotto tale punto troviamo un altro supporto forte a quota 1.300. Una rottura sostenibile sotto tale livello mi porterebbe a pensare che rivisiteremo 1.289. Per quanto riguarda la parte alta, troviamo una resistenza provvisoria tra 1.326 e 1.330. Se i tori spingessero il prezzo dell’oro sopra quell’area, le prossime sfide li attenderebbero sui livelli 1.340, 1.347 e 1.354,50.