Di: DailyForex
Dopo tre giorni consecutivi in rialzo, i prezzi dell’oro hanno raggiunto il livello più alto dal 19 giugno. La coppia XAU/USD è infatti arrivata ad essere scambiata a 1.379,63, dopo che i dati sul sentimento dei consumatori e sul settore immobiliare sono risultati inferiori alle aspettative, indebolendo il dollaro statunitense. Secondo la relazione rilasciata dall’Università del Michigan, l’indice preliminare del sentimento dei consumatori è scivolato da 85,1 a 80,0. Una seconda relazione ha mostrato che i permessi edilizi, a luglio, sono aumentati del 2,7%, arrivando a quota 943.000. Ciononostante, ci si aspettava che raggiungessero 950.000. Nel corso della settimana, in tutto il mondo, verranno pubblicati svariati dati economici relativi ad economie fondamentali, ma senza dubbio il main event sarà il rilascio dei verbali del meeting del Federal Open Market Committee, tenutosi il 18 e 19 giugno. Secondo gli investitori queste relazioni darebbero ulteriori informazioni sul periodo in cui i funzionari politici della Federal Reserve inizieranno a ridurre l’acquisto di asset; i verbali potrebbero dunque essere il catalizzatore che determinerà la direzione dei prezzi a breve termine. I dati provenienti dalla CFTC, Commodity Futures Trading Commission, mostrano che gli speculatori hanno aumentato le posizioni long nette sull’oro, passate dalle 51.635 della settimana scorsa ai 53.926 di questa. Da un punto di vista tecnico, i grafici a breve termine suggeriscono che una prosecuzione rialzista verso 1.394 sia probabile, se i prezzi dell’oro superassero 1.376 e rompessero il picco della scorsa settimana. L’area tra 1.376 e 1.425, ad ogni modo, è stata decisamente resistente in passato, e dunque potremmo vedere gli acquirenti in difficoltà mentre cercano di romperla. Per questo motivo ritengo possibile vedere pullback prima di dirigersi più in alto. Se i tori prendessero il controllo e il prezzo dell’oro iniziasse a scendere troveremmo supporto a quota 1.366, 1.354 e 1.347.