Di: DailyForex
Dopo tre giorni consecutivi in attivo, la coppia XAU/USD (oro vs. dollaro americano) ha colpito il punto più alto dal 16 maggio. Ieri la coppia è arrivata ad essere scambiata a 1.423,65, ma durante l’odierna sessione asiatica è tornata indietro sotto la resistenza 1.416.
Di recente i mercati si sono concentrati sul tetto del debito negli Stati Uniti e sui rischi geopolitici in Siria e Medio Oriente. Solo qualche giorno fa il Segretario al Tesoro Jack Lew ha reso noto che gli Stati Uniti raggiungeranno il tetto del debito entro metà ottobre. È probabile che questo nuovo dramma non sia troppo diverso dal precedente: i repubblicani giocheranno la carta del tetto del debito per costringere il Presidente Obama ad accettare tagli alla spesa più profondi.
L’oro si è poi rinforzato anche grazie ai commenti del segretario alla Difesa americano Chuck Hagel sulla possibilità di colpire la Siria, rea di aver utilizzato armi chimiche. Secondo Hagel le forze americane presenti nella regione sarebbero “pronte ad andare”. A breve termine credo che le paure per un attacco in Siria e le preoccupazioni legate al tetto del debito offriranno supporto al prezzo dell’oro.
Inoltre, brusche cadute sui principali mercati azionari e sulla coppia USD/JPY potrebbero attirare altri investitori verso il mercato dell’oro. Come ho detto già nelle mie analisi precedenti, tuttavia, la zona 1.416 - 1.425, che incrocia col ritracciamento di Fibonacci 38,2 basato sul crollo al ribasso da 1.795,75 a 1.180,21, sarà fondamentale per il proseguimento della recente corsa rialzista dei prezzi dell’oro; una volta che i rialzisti l’avranno portata sopra tale livello, credo che la coppia possa raggiungere anche 1.455. Al di là di tale punto troviamo una forte resistenza sull’area 1.480. Se gli orsi riuscissero a difendere 1.425 e il prezzo dell’oro facesse inversione, aspettatevi di vedere supporto su 1.407, 1.392 e 1.380. Una rottura sotto 1.380 indicherebbe che stiamo tornando a 1.360.