Di: DailyForex
I mercati dell’oro saranno senza dubbio uno dei mercati più difficili da gestire nel mese di settembre. Questo a causa delle preoccupazioni legate alla Federal Reserve e se, o meno, andrà a ridurre il quantitative easing. Questo mercato non avrà assolutamente niente a che fare con l’oro, ma tanto con il Dollaro americano.
Questo perché la Federal Reserve sta da tempo considerando la possibilità di iniziare a ridurre il quantitative easing da settembre, e se lo farà, avrà un ottimo effetto sul valore del Dollaro che è, naturalmente, quello che viene valutato in questo contratto. Mettendola semplicemente, un Dollaro più forte significa un calo del prezzo dell’oro, poiché servono meno dollari per comprare la materia prima.
Naturalmente, se la FED non andasse a ridurre il suo QE, i mercati andranno a punire il Dollaro, il che significa che il prezzo dell’oro salirà alle stelle. È proprio a causa di questa situazione che è quasi impossibile fare una chiara e concisa analisi, finquando non sapremo la decisione della Banca Centrale Americana. Tuttavia, osservando certi livelli potremmo ottenere degli indizi per la prossima mossa sul mercato dello XAU/USD.
Livelli da osservare nella coppia XAU/USD
l livello 1500$ è senza dubbio cruciale per i venditori. Se il prezzo dell’oro riuscisse a superare tale livello in una chiusura giornaliera, credo che col tempo andremo a colpire 1800$, tagliando attraverso la zona di consolidamento che inizia a 1600$ senza troppi problemi. Questo perché una tale mossa avrà sicuramente bisogno di un impulso enorme, che a mio parere sarà il riflesso della decisione della FED di non tagliare lo stimolo economico.
Nonostante ciò, mentre scrivo quest’analisi tecnica sulla quotazione oro, stiamo iniziando a vedere un tentativo del mercato di retrocedere un pó. Se ci portassimo al di sotto di 1350$, credo che il mercato dell’oro/Dollaro inizierà a crollare. Se la FED infatti decidesse di ridurre il QE già a settembre, non appena uscirà l’annuncio, il prezzo dell’oro precipiterà e, per la stessa ragione, così sarà anche per la maggior parte delle materie prime.