La coppia XAU/USD, supportata dai solidi dati economici provenienti dagli USA, ha stampato ieri una nuova candela ribassista. I dati pubblicati dal Dipartimento del Lavoro hanno mostrato una diminuzione nel numero di coloro che per la prima volta hanno richiesto il sussidio di disoccupazione, sceso di 9.000 unità e ora a quota 323.000. L’Institute for Supply Management ha reso noto che l’indice dei servizi è passato da 56,0 a 58,6.
I non farm-payrolls dell’ADP Research Institute hanno rispettato le aspettative, mostrando ad agosto una crescita di 176.000. Dal momento che l’ipotesi di un intervento in Siria sembra affievolirsi, il dollaro americano ha subito molto l’influenza di questi dati ottimistici. Il prezzo dell’oro ha chiuso dunque a quota 1.367,28, la chiusura più bassa dal 23 agosto.
Sull’intervallo a 4 ore la coppia XAU/USD è scambiata sotto la nuvola di Ichimoku, e vediamo un incrocio ribassista tra la Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e la Kijun-sen (media mobile a 26 giorni, linea verde). Per questo credo che l’area di supporto 1.353 – 1.347, che converge col fondo del canale ascendente, sarà molto importante per il futuro dei prezzi dell’oro. Se il fondo venisse rotto, credo che la pressione ribassista aumenterebbe, e ci dirigeremmo di nuovo verso l’area 1.333 – 1.319. I trader intra-day dovrebbero fare attenzione al supporto 1.360. Se i tori riprendessero forza e difendessero tale livello, potremmo vedere un tentativo rialzista verso 1.405.
Lungo la strada, aspettiamoci resistenza a quota 1.380 e 1.392. Una chiusura giornaliera sopra 1.405 equivarrebbe a dire che è probabile che i tori testino le barriere a quota 1.416 e 1.425. Il main event della giornata sarà chiaramente la pubblicazione dei dati sull’occupazione.