Di: DailyForex
Da ieri la coppia XAU/USD continua a rimbalzare in un range piuttosto ristretto: il mercato dell’oro non sa proprio dove andare. La domanda d’oro è scesa dopo che il presidente Obama ha dichiarato di non sperare troppo che il Congresso autorizzi l’intervento militare in Siria.
Gli ultimi sondaggi mostrano che anche l’opposizione pubblica sta crescendo. Sembra che le tensioni geopolitiche, insieme all’incertezza sulla possibilità che la Federal Reserve inizi a ridurre il programma di acquisto di bond dalla prossima settimana, per un po’ terrà gli investitori ai margini.
Nonostante i dati dell’ultima settimana abbiano sollevato dei dubbi sulla salute della maggiore economia al mondo, i sondaggi mostrano che la maggior parte degli investitori ritiene che la Federal Reserve, nel meeting del 17 e 18 settembre, ridurrà l’allentamento quantitativo a 75 miliardi di dollari al mese.
Ultimamente il prezzo dell’oro si è consolidato tra 1.395 e 1.380: la mancanza di un catalizzatore in grado di rompere in una delle due direzioni mi porta a guardare questi livelli sul breve termine. Il fatto che l’oro sia scambiato sotto la nuvola di Ichimoku sul grafico a 4 ore indica una previsione ribassista, ma se i tori ingranassero e infrangessero la barriera 1.395 – 1.400 la coppia XAU/USD probabilmente avrebbe abbastanza slancio da testare l’area 1.416 – 1.425.
Se al contrario fossero gli orsi ad iniziare a dominare il mercato, spingendo i prezzi dell’oro sotto 1.380, il prossimo obiettivo sarebbe 1.360. Sotto tale livello troveremmo supporto su 1.353 e 1.347. Una chiusura giornaliera sotto tale punto suggerirebbe l’ipotesi di testare a breve 1.324 (Fibonacci 23,6 basato sulla corsa degli orsi da 1.795,75 a 1.180,21).