Di: DailyForex
Il cambio euro dollaro è leggermente salito lunedì al momento dell’apertura, per spendere poi il resto del giorno in continui pullback. Alla fine, tuttavia, la coppia ha rimbalzato, formando un martello. Si tratta di un segnale forte, e credo che i tori riprenderanno il controllo delle cose, puntando alla maniglia 1,36. Nel complesso l’EUR/USD è decisamente rialzista, e dunque non sono dell’idea di andare short, neanche per intervalli di tempo molto ridotti.
L’euro ultimamente è forte, e dunque credo che questo sia un modello che continuerà per tutto il resto dell’anno: non credo che la Federal Reserve farà nulla per rafforzare la propria moneta. Fondamentalmente l’euro è l’anti-dollaro, dunque mi aspetto che in molti qui esprimano la propria idea in merito.
BCE e Fed
Le banche centrali sono in situazioni diametralmente opposte: l’Unione Europea è appena uscita da una recessione, e la Federal Reserve si concentra sul debole mercato del lavoro americano. Il tasso di disoccupazione negli USA sembra scendere solo quando si tengono in considerazione coloro che lasciano la forza lavoro: i cali percentuali sono una farsa, e ultimamente i trader si concentrano sempre più su questo dato.
Il differenziale tra i tassi d’interesse ultimamente non sta favorendo l’America, e questo porta denaro nelle casse di Bruxelles, Francoforte e Parigi, e non a New York. Il mercato continuerà a favorire l’Europa, spingendo l’euro dollaro in alto in favore del vecchio continente. Credo che nei prossimi mesi il mercato rimarrà intorno al livello 1,40, e che ogni volta che la coppia scende finirà per essere un’opportunità per acquistare: sempre più denaro finisce sugli indici europei, come DAX, CAC, IBEX e MIB. I paesi principali vanno sempre meglio già da un po’, ma anche la periferia europea sta prendendo sempre più slancio.