Di: DailyForex
Il prezzo petrolio WTI è sceso durante la sessione di martedì, durante la quale ha testato di nuovo il livello 101$. È la terza candela di seguito ad essere simile ad un martello: è sempre più chiaro che il livello sta agendo da supporto. In questa situazione, credo che questo mercato continuerà a testare l’area, ma è difficile credere che stiamo per rompere attraverso la zona di supporto. Uso la parola zona semplicemente perché credo che il prezzo del petrolio scenderà fino a 100$ prima di rompere liberamente verso il basso. Senza scordarmene, credo anche che il mercato potrebbe farsi rialzista a breve.
Il valore del dollaro americano di certo influenzerà molto questo mercato, e dovremmo vedere una correlazione inversamente proporzionale tra determinate coppie di valute e il prezzo del petrolio. Il dollaro statunitense è la valuta in cui si acquista il greggio, dunque ha senso il fatto che se il dollaro continua a salire il prezzo delle materie prime scenda. Ovviamente è valido anche l’opposto.
Nonfarm payroll di venerdì: un appuntamento cruciale per questo mercato.
Non è la relazione più ovvia del momento, ma i dati del nonfarm payroll che verranno pubblicati venerdì avranno un forte effetto sul prezzo petrolio WTI. I dati, infatti, misurano la situazione dell’occupazione negli Stati Uniti, influenzata direttamente dalla ripresa economica. Maggiore l’attività economica, più probabile vedere il mercato del petrolio pressato dalla troppa domanda.
Non bisogna dimenticare, inoltre, che i trader guarderanno al nonfarm payroll come potenziale indicatore del fatto che la Federal Reserve riduca o meno l’allentamento quantitativo. Svariati membri del consiglio hanno già dichiarato di essere preoccupati dell’occupazione, e finché questa non migliorerà molto difficilmente la Fed lancerà l’operazione tapering, che potrebbe indebolire ancora il valore del dollaro, spingendo in alto il prezzo del petrolio. Lo so, e non mi aspetto molti movimenti prima di fine settimana.