Di: DailyForex
Nonostante la coppia XAU/USD abbia iniziato la settimana al rialzo, spinta dai segnali che vedevano i politici impegnati ad evitare un provvisorio stallo del governo, i prezzi dell’oro non hanno rotto la resistenza 1.345, subendo invece un pullback fino al livello 23,6 di Fibonacci (basato sulla corsa ribassista da 1.795,95 a 1.180,21).
Nonostante una combinazione di fattori favorevoli al prezzo dell’oro, come i problemi politici italiani, la volontà della Fed di proseguire nell’enorme programma di stimoli, le preoccupazioni per il bilancio del governo e l’impasse sul tetto del debito, il mercato dell’oro ha sofferto il calo della domanda.
Dal momento che la produzione cinese gioca un ruolo importante sul mercato, i dati economici deludenti provenienti dal paese stanno pesando anche sull’oro. Secondo la relazione della HSBC l’indice dell’attività manifatturiera è sceso da 51,2 a 50,2, mentre secondo la China Federation of Logistics and Puchasing l’Indice dei Direttori degli Acquisti ufficiale è salito da 51,0 a 51,1. Finora i tori hanno fatto un buon lavoro, proteggendo 1.381, ma sembra che non abbiano la forza di rovesciare il trend: l’incertezza dei negoziati sul bilancio statunitense rende i trader riluttanti all’idea di imbarcarsi in operazioni consistenti.
La coppia XAU/USD è bloccata nella nuvola di Ichimoku (sull’intervallo giornaliero): tecnicamente, ciò significa che i movimenti saranno limitati finché non riusciremo a lasciare del tutto quest’area. Verso l’alto troveremo resistenza tra 1.345 e 1.360. Solo una chiusura sopra questo livello mi convincerebbe a credere che i tori siano abbastanza forti da sfidare 1.380. Se i tori finissero la benzina e non riuscissero a penetrare il primo ostacolo, 1.318 sarebbe la chiave verso il basso. Una rottura sotto questo supporto indicherebbe che gli orsi non si arrenderanno finché il prezzo dell’oro non avrà visitato nuovamente il livello 1.302.