Di: DailyForex
Il prezzo petrolio WTI è sceso durante la sessione di mercoledì, portandosi poi ancora più in basso di quanto avevo pensato potesse scendere. Il livello 92,50$ di recente ha offerto parecchio supporto, e l’area di consolidamento ben definita è stata violata. Per questo motivo credo che sembri che il mercato voglia scendere di più, ma se guardiamo ai grafici a lungo termine vedo parecchio rumore fino al livello 90,00$. Le cose stanno così: è molto difficile andare short, anche se sembra che il mercato voglia scendere.
D’altra parte, allo stesso tempo è difficile anche acquistare questo mercato. La candela è una sorta di martello, ma il fatto che abbiamo rotto sotto quel livello di supporto mi suggerisce che i venditori abbiano ancora la mano alzata. Sembra il prezzo del petrolio possa rimbalzare di nuovo nell’area di consolidamento, ma onestamente il mercato ha subito un selloff abbastanza forte da farmi ritenere che i rally saranno venduti, e che probabilmente dovremmo cercare candele resistenti, appunto.
La Federal Reserve controlla ancora il petrolio.
Il valore del dollaro (che ovviamente ha un effetto diretto sul valore delle commodity in generale) sarà influenzato direttamente dalla Federal Reserve e dal tapering (o mancato tale). Il petrolio non è diverso dalle altre commodity, e questo mercato sarà altamente sensibile a questa mossa, dato che il WTI è usato principalmente in Nord America.
Se in questo momento il prezzo del petrolio WTI tentasse la via del rally, il livello 96$ sarebbe un’area su cui i venditori potrebbero tornare sul mercato e spingere indietro i prezzi. Le candele resistenti su quell’area, probabilmente, saranno il segnale più facile da cogliere; a quel punto venderei. Nonostante il mercato possa continuare più in basso (o almeno così pare), eviterei di andare short finché non vedremo rimbalzi. Se non ne vedessimo, potrei vendere call sul mercato delle opzioni per sfruttare il premio pagato per queste posizioni.