Di: DailyForex
La coppia XAU/USD ha trascorso in calo la maggior parte della scorsa settimana, che ha chiuso venerdì a quota 1.315,54$ l’oncia: gli investitori hanno deciso di liquidare parte delle proprie posizioni long per dirigersi verso la relativa sicurezza offerta dal dollaro americano.
Durante la sessione di venerdì, dopo che i dati pubblicati dall’Institute for Supply Management hanno mostrato che l’indice dell’attività manifatturiera nazionale è passato da 56,2 (dato del mese scorso) a 56,4, il prezzo dell’oro era sceso addirittura a 1.306,05. Nelle mie analisi precedenti avevo indicato che gli orsi avrebbero mirato al livello 1.306,68, una volta trascinati i prezzi dell’oro sotto il minimo di giovedì (1.319,03). Credo che tale livello questa settimana avrà un ruolo importante: è proprio lì che troviamo la linea Kijun-sen (media mobile su 26 giorni, linea verde).
Inoltre, i livelli di ritracciamento al 50% che si basano sulla corsa dei tori da 1.180,21 a 1.433,70 e da 1.251,60 a 1.361,76 convergono sullo stesso livello. Sull’intervallo giornaliero, tuttavia, il mercato dell’oro è ancora sotto le nuvole di Ichimoku, il che indica che i tori non sono ancora abbastanza potenti da dominare il mercato. Basandoci sui livelli tecnici, credo che questa settimana l’intervallo di trading andrà da 1.335,92 a 1.293. Troveremo ostacoli lungo il percorso verso la parte alta, come 1.321 e 1.326.
Se però i tori prendessero abbastanza rincorsa e rompessero, credo che tecnicamente potremmo rivedere il prezzo dell’oro nell’area 1.335,92 – 1.339,96, che definisce i limiti della nuvola di Ichimoku sul grafico a 4 ore. Una chiusura sotto 1.306 suggerirebbe che una corsa rialzista dovrà attendere un altro po’: gli orsi punteranno a 1.293. Come sempre nella prima settimana del mese, oltre ai meeting delle banche centrali, i trader dovranno mandar giù parecchi dati economici, tra cui il sondaggio sui servizi della ISM, e il PIL, il tasso di disoccupazione e il non farm payroll degli USA.