Di: DailyForex
La coppia XAU/USD ha continuato a scendere durante la sessione di ieri, fino a chiudere la giornata a quota 1.287,57$ l’oncia, il punto più basso dal 16 ottobre. Senza dubbio i dati del nonfarm payrolls sono risultati migliori delle previsioni.
Dal momento che la maggior parte dei trader sul mercato si aspettava che lo shutdown del governo avrebbe distorto i dati, i numeri sorprendentemente forti (revisioni comprese) hanno contribuito a spingere il prezzo dell’oro verso il supporto 1.277, il quale è anche il livello di ritracciamento di Fibonacci 61,8 basato sulla corsa rialzista da 1.180,21 a 1.433,70.
Di recente il mercato dell’oro ha sofferto dell’indebolimento della domanda di metalli preziosi, come copertura contro i disordini finanziari e l’inflazione. Sembra che i trader continuino a portare denaro dall’oro ai titoli e al dollaro americano. La coppia XAU/USD da tre giorni stampa massimi più bassi e minimi più alti. Sui grafici settimanali, giornalieri e a 4 ore la coppia è scambiata sotto le nuvole di Ichimoku. Inoltre, abbiamo un incrocio ribassista tra la Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e la Kijun-sen (media mobile su 26 giorni, linea verde) sul grafico a 4 ore.
Finché le previsioni tecniche non cambieranno, acquistare l’oro su questi livelli sarà un gioco d’azzardo, e anche piuttosto rischioso. Oggi i livelli più importanti a cui guardare saranno 1.277 e 1.293. I tori dovranno spingere i prezzi dell’oro sopra 1.293 per testare la prossima barriera, al momento sul livello 1.306. Al di là di tale livello, mi aspetto di vedere più resistenza tra 1.319 e 1.326. Se il supporto 1.277 cedesse, sarebbe tecnicamente possibile che la coppia XAU/USD continui le proprie tendenze ribassiste. In tal caso, gli orsi proverebbero prima a raggiungere il livello 1.268. Una chiusura giornaliera sotto 1.268 mi suggerirebbe che il supporto 1.252 possa essere il prossimo obiettivo.