Di: DailyForex
La coppia XAU/USD ha chiuso venerdì a quota 1.287,95$ l’oncia: gli investitori hanno deciso di incassare parte di quanto guadagnato prima della pubblicazione dei verbali del meeting del Federal Open Market Committee. La Federal Reserve pubblicherà mercoledì i verbali del meeting del 29 e 30 ottobre.
Tra le notizie economiche di venerdì, l’indice sulle condizioni della Federal Reserve Bank di New York è stato -2,2, in calo rispetto all’1,5 registrato il mese scorso, e sotto le aspettative, che lo vedevano a 5,2. Un altro rapporto pubblicato dalla Fed ha mostrato un calo della produzione industriale pari allo 0,1% nel mese di ottobre. Gli attori sul mercato ritengono che la maggiore economia al mondo sia ancora lontana dal pieno recupero, e i membri del FOMC non hanno abbastanza fiducia da scalare in tempi brevi l’aggressivo acquisto di asset attuale. Penso che siano anche preoccupati degli inevitabili battibecchi politici che sorgeranno prima delle scadenze su tetto del debito e bilancio (gennaio – febbraio).
Tutto ciò sembra offrire supporto al prezzo dell’oro, ma le aspettative di bassa inflazione in tutto il mondo e l’aumento della propensione verso asset più convenzionali, come le azioni, hanno eroso la domanda. Da un punto di vista tecnico, il trend complessivo rimarrà ribassista finché i prezzi dell’oro rimarranno sotto la nuvola di Ichimoku sugli intervalli settimanali e giornalieri. Il modello del prezzo sul grafico suggerisce un indebolimento dei rimbalzi. Non dobbiamo però dimenticare che è da inizio luglio che non vediamo una chiusura giornaliera sotto 1.261, e se questo supporto rimanesse intatto non potrei escludere un’inversione a breve termine.
Il livello più importante, nella parte alta, è 1.293. Se i tori rompessero sopra tale livello, probabilmente il mercato dell’oro testerebbe l’area 1.303/6, che in passato ha agito sia come supporto che come resistenza. Il fondo della nuvola di Ichimoku si trova al momento su tale area, e dunque mi aspetto che i rally soffrano in quel punto. Solo una rottura sostenuta sopra 1.306 potrebbe estendere i movimenti dei tori verso 1.326. Se gli orsi prendessero in mano la situazione, e spingessero i prezzi sotto a 1.277, potremmo dirigerci nuovamente verso l’area 1.268 – 1.261.