Di: DailyForex
Il cambio euro dollaro è sceso durante la sessione di giovedì, in cui il livello 1,38 ha continuato ad offrire decisamente troppa resistenza. Questa zona continua ad essere un obiettivo per i trader, e finché non romperemo sopra tale livello sarà difficile comprare e trattenere EUR/USD, a meno che, ovviamente, non subissimo un pullback trovando supporto. Una candela di supporto vicino a 1,36 sarebbe un importante segnale d’acquisto.
Credo anche che ci sia troppo supporto sotto il livello 1,36, così tanto che non potremo neanche pensare di vendere finché non ci porteremo sotto la maniglia 1,35. Credo che una volta che l’euro dollaro avrà provato 1,36 molti vorranno inserirsi e portarlo più in alto. Non sarei sorpreso, però, di vedere gli acquirenti entrare sul mercato più di prima.
Federal Reserve.
La coppia continua ad essere guidata principalmente dalla Federal Reserve, e dalla possibilità che interrompa l’acquisto di titoli di stato o meno. Detto ciò, attenzione ai dati sull’occupazione, che saranno uno dei principali fattori ad influenzare la decisione della Fed. Dopotutto, i dati del nonfarm payroll di novembre sono stati molto migliori del previsto, scioccando così i mercato. Come potete vedere, tuttavia, la situazione si è capovolta, e ora favorisce l’euro. È possibile infatti che i dati del nonfarm payroll fossero buoni, ma non abbastanza da convincere la banca centrale americana ad effettuare il tapering immediatamente. Per pensarci seriamente, i dati sul lavoro dovranno migliorare per parecchi mesi.
Sull’altra sponda dell’Atlantico, l’Unione Europea si preoccupa della deflazione. Per questo credo che sia solo questione di tempo prima che l’euro venga svenduto, ma non succederà prima del 2014. La coppia EUR/USD si sta ancora concentrando sui problemi dell’America, dando così all’Europa carta bianca… per ora. Non appena il mercato del lavoro americano tornerà a sembrare in salute, tuttavia, l’euro verrà colpito duramente. Nel frattempo, credo che avremo ancora 1,40.