Da parecchie settimane il cambio euro dollaro è intrappolato in un intervallo piuttosto ampio, e non mi aspetto che questo pattern cambi nel mese di gennaio. Come potete vedere dal grafico allegato a questo articolo, abbiamo due rettangoli in evidenza. Il primo, quello dorato, rappresenta l’area in cui la coppia EUR/USD sarà scambiata per la maggior parte di gennaio. È però possibile anche che scendiamo ulteriormente, nell’area rappresentata dal rettangolo blu. Come potete vedere, l’intervallo va da 1,38 a 1,33. Sospetto che questo intervallo conterrà la maggior parte delle attività, se non tutte, a gennaio.
L’unica possibilità per cui questo non si verificherebbe è nel caso accada qualcosa di improvviso negli USA per cui il dollaro venga indebolito. L’unico dato che potrebbe avere un effetto simile è il non-farm payroll, atteso per inizio gennaio. È l’unico imprevisto possibile, nel caso i dati sull’occupazione fossero terribili. Tenete a mente, però, che dati sul lavoro deboli a dicembre potrebbero essere ascritti semplicemente al momento, ed è dunque possibile che il mercato reagisca negativamente per poi fare marcia indietro.
1.38: un ostacolo importante
Nel frattempo, credo che 1,38 terrà come resistenza. Di nuovo, l’unica cosa che potrebbe cambiare tutto sono i dati sul lavoro. Infine, credo che probabilmente il mercato rimarrà in un intervallo ridotto, tentando di capire cosa sta succedendo negli USA per quanto riguarda il tapering. Inoltre, non dimentichiamo che all’improvviso l’Europa si preoccupa della deflazione, che garantisce politiche lente in arrivo dalla Banca Centrale Europea. Anche questo sarebbe negativo per l’euro. Non prevedo svendite immani, ma quella settimana è più probabile che l’euro dollaro fatichi.