Di: DailyForex.com
Il mercato dell’oro ha perso terreno contro il dollaro americano, chiudendo la giornata a quota 1.218,05$ l’oncia, dopo che la Federal Reserve ha deciso di ridurre il ritmo dell’acquisto mensile di bond di 10 miliardi di dollari (scendendo così a 75 miliardi di dollari).
Al termine del meeting di due giorni di ieri, il Federal Open Market Committee ha annunciato che “alla luce del progresso cumulativo verso il massimo impiego, e del miglioramento delle previsioni sul mercato del lavoro, il comitato ha deciso di ridurre in minima parte il ritmo dell’acquisto di asset. A partire da gennaio, il comitato aggiungerà alle proprie riserve mortgage-backed security per un valore di 35 miliardi (in precedenza 40), e titoli di stato a lungo termine per un valore di 40 miliardi (in precedenza 45)”. La decisione finisce per essere positiva per il dollaro americano, ma dato che ci stiamo avvicinando ad un supporto critico a quota 1.213, che ultimamente ha tenuto il mercato, suggerirei prudenza.
Se guardiamo ai grafici giornalieri da un punto di vista esclusivamente tecnico, le possibilità favoriscono una sorta di rimbalzo intorno a quei livelli.
La tendenza più ampia, comunque, rimane verso il basso per il prezzo dell’oro, e gli orsi sfrutteranno questa opportunità per aumentare la pressione a vendere e portare i prezzi dell’oro sotto al livello 1.213. Se la coppia riuscisse a portarsi sotto 1.213 il sentimento ribassista tornerebbe in pieno, testando il supporto 1.200. Una chiusura sotto 1.200 vorrebbe dire che il prossimo obiettivo dello XAU/USD è 1.180. Per quanto riguarda la parte superiore, la prima sfida aspetterà i tori a 1.225. Al di là di quel livello, sulla strada troveremo altri ostacoli, come 1.237 e 1.252.