Di: DailyForex
La coppia XAU/USD è arrivata ad essere scambiata a 1.245,24 durante la sessione di ieri, per poi subire un pullback verso 1.225, la precedente resistenza. I dati pubblicati dal Dipartimento del Commercio hanno rivelato che il debito commerciale degli USA si restringe più del previsto, ed è passato dai 34,2 miliardi di dollari di novembre ai 39,3 miliardi (stima rivista) di ottobre.
Il dollaro americano ha tratto forza dai commenti sul QE del presidente della Federal Reserve Bank di San Francisco, John Williams, che ha dichiarato: “presumendo che la ripresa continui come ci aspettiamo, probabilmente continueremo a ridurre il ritmo degli acquisti, fino ad eliminarli del tutto entro quest’anno”.
Ha inoltre fatto notare che l’inflazione è finalmente scesa, ma ci vorrà tempo per raggiungere il 2%, obiettivo della Fed. I verbali del meeting del Federal Open Market Committee del 17 e 18 dicembre, che verranno pubblicati oggi, potrebbero aiutarci a capire quanto impiegherà la Fed a ridurre ulteriormente gli stimoli.
Da un punto di vista tecnico, i livelli più importanti per oggi saranno 1.237 e 1.225. Gli orsi dovranno rompere sotto al supporto 1.225, su cui troviamo la linea Kijun-sen (media mobile a 26 giorni, linea verde) sul grafico giornaliero, per aumentare di forza. Se succedesse, credo che ci dirigeremmo di nuovo verso l’area 1.215,32 – 1.213.
Se scendessimo sotto 1.213 gli orsi potrebbero prendere quella spinta di cui hanno bisogno per riportare il prezzo dell’oro a 1.205. Se il mercato risalisse e rompesse a quota 1.237, invece, probabilmente il mercato dell’oro testerebbe la resistenza 1.242 (23,6 di Fibonacci). Una chiusura sopra questo livello mi porterebbe a pensare che i tori siano abbastanza forti da sfidare 1.252.