La coppia XAU/USD continua a scivolare, e ieri ha chiuso al ribasso rispetto all’apertura. Il dollaro americano si è rafforzato contro tutte le altre valute dopo che i verbali del meeting di dicembre del Federal Open Market Committee hanno rafforzato le aspettative sulla possibilità che l’acquisto di asset si concluda prima di fine anno, mentre i dati dell’ADP sull’occupazione hanno superato le aspettative.
Secondo i verbali, “il comitato generalmente vede l’aumento dell’occupazione nel settore non agricolo a più di 200.000 unità al mese a ottobre e novembre, e il calo della disoccupazione al 7%, come segnali incoraggianti, che indicano un continuo miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro”. I verbali hanno anche mostrato che “la maggioranza dei partecipanti ritiene che l’efficacia marginale degli acquisti scenderà man mano che questi continuano”.
I dati pubblicati dall’ADP Research Institute hanno svelato un aumento di 238.000 posti di lavoro a dicembre, ben al di sopra delle aspettative (199.000). Nonostante i dati dell’ADP non prevedano in maniera affidabile i dati governativi, indicano però una lettura migliore del previsto per i nonfarm payroll di venerdì. Il mercato dell’oro negli ultimi 5 giorni è andato avanti e indietro, e la mancanza di slancio andrà tenuta sott’occhio.
Sul grafico a 4 ore, il prezzo dell’oro trova ancora il supporto delle nuvole di Ichimoku, appena sotto. Per questo, finché i prezzi non romperanno in modo sostenibile sotto a 1.213, credo ce questo mercato sarà orientato verso l’alto. L’oro sembra però ancora debole, e dato che c’è il potenziale per un ulteriore calo, potrebbe essere troppo presto per dire di aver già visto il minimo del 2014. Se guardiamo verso l’alto, la prima sfida aspetterà i tori a 1.237. Se i prezzi dell’oro rompessero, i tori punterebbero a 1.242.
Una chiusura giornaliera sopra questo livello (che è anche il livello 23,6 di Fibonacci) mi porterebbe a pensare che i tori probabilmente continueranno la loro avanzata verso la prossima resistenza forte, 1.251,60. Se il prezzo tornasse ribassista come negli ultimi giorni e rompesse sotto al livello 1.225, aumenterebbe la possibilità di stampare sul grafico 1.215/3. In caso di chiusura sotto 1.213, i tori dovranno attendere un po’ di più, e gli orsi punteranno il supporto 1.205.