Il prezzo dell’oro ha tentato ieri di raggiungere la resistenza 1.268, ma ha finito il carburante dopo che i dati sulla produzione industriale cinese, e quelli sul prodotto interno lordo del paese, sono risultati inferiori alle previsioni, alimentando le preoccupazioni sulla crescita economica. La coppia XAU/USD è arrivata ad essere scambiata a 1.261,38$ l’oncia, per poi subire un immediato pullback.
Dato che il consumo cinese gioca un ruolo importante sul mercato, quando i dati hanno rivelato che l’espansione del gigante asiatico sta perdendo slancio, i prezzi dell’oro sono stati messi sotto pressione. Le operazioni sono state inferiori al normale (i mercati statunitensi erano chiusi per la festività in onore di Martin Luther King), ma il fatto che l’oro sia arrivato sotto a 1.255 potrebbe essere un segnale di debolezza.
Da un punto di vista tecnico, credo che al momento non sarebbe una cattiva idea fare più attenzione al grafico a 4 ore: il mercato dell’oro è entrato nelle nuvole di Ichimoku (grafico giornaliero). Questo indica che il mercato sta cercando una direzione. Per questo motivo preferirei guardare la battaglia tra tori e orsi dalle retrovie. I trader intra-day dovrebbero fare attenzione ai livelli 1.268 e 1.245, mentre oscilliamo intorno a 1.255.
Se i tori prendessero forza e spingessero la coppia sopra a 1.268, è del tutto probabile che vedremo la coppia sfidare 1.307/15. Una volta salita, troveremo resistenza su 1.277 (38,2 di Fibonacci) e 1.286,70 (linea superiore della nuvola). Se non riuscissimo a tenere il prezzo dell’oro sopra 1.255, probabilmente rivisiteremmo il supporto 1.245. Se i prezzi scendessero ancora più in basso, aspettatevi nuovo supporto a quota 1.235 e 1.225. Una chiusura al di sotto di 1.225 su base giornaliera indicherebbe che gli orsi puntano 1.213.