Di: DailyForex
Per il secondo giorno consecutivo il prezzo dell’oro ha chiuso la sessione in calo rispetto al prezzo d’apertura; è sempre più forte l’idea che i dati che saranno pubblicati dagli Stati Uniti prima del prossimo meeting del FOMC supereranno le aspettative, e porteranno la Fed a continuare a ridurre il massiccio programma di stimoli.
Nel meeting del 28 e 29 gennaio ci si aspetta che la Federal Reserve rispetti la propria strategia, che prevede di ridurre gradualmente l’acquisto di asset. La coppia XAU/USD ha colpito un minimo su 9 giorni (1.231,92) durante la sessione asiatica di oggi. Se guardiamo ai grafici da un punto di vista puramente tecnico, credo che una rottura al di sotto del supporto 1.235 sia negativa, e suggerirebbe l’arrivo di prezzi inferiori.
Di recente ho ripetuto che le nuvole di Ichimoku sul grafico giornaliero definiscono i limiti di una resistenza fondamentale, che potrebbe essere particolarmente forte, dato che coincide con il canale ribassista di settembre. Oggi, sul grafico a 4 ore, i prezzi dell’oro sono di nuovo sotto le nuvole, e abbiamo un incrocio ribassista tra la Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e la Kijun-sen (media mobile a 26 giorni, linea verde). Se i tori non riuscissero a portare il mercato dell’oro sopra la nuvola, credo che testeremmo il supporto a quota 1.225.
Una chiusura sotto questo livello darebbe agli orsi la forza di cui hanno bisogno per sfidare il supporto 1.213. Se scalassimo di nuovo oltre 1.245 la pressione a vendere dovrebbe diminuire, aiutando gli acquirenti a tornare sulla prima barriera importante, 1.255. Una volta superata, l’ostacolo seguente sarebbe probabilmente 1.268. Nel frattempo terrò d’occhio anche la coppia USD/JPY e i principali mercati azionari.