Di: DailyForex
Il prezzo dell’oro è salito ai livelli più alti dall’11 dicembre, dopo che i tori sono riusciti a invertire il corso e spingere la coppia XAU/USD sopra la resistenza 1.245.
Nonostante i mercati siano ancora in attesa di vedere come reagirà la Federal Reserve ai cambiamenti dell’economia nel meeting della prossima settimana, i dati più deboli del previsto sulla prima economia al mondo sollevano dei dubbi: la Federal Reserve potrà ridurre il ritmo dell’acquisto mensile di asset così velocemente?
Il Dipartimento del lavoro ha riportato che il numero di americani che per la prima volta hanno chiesto il sussidio di disoccupazione è salito di 1.000 unità, portandosi a quota 326.000, e i dati pubblicati da Markit hanno mostrato un calo dell’indice sui direttori degli acquisti nel settore manifatturiero, che dal 55 di dicembre è passato a 53,7.
I prezzi dell’oro sono finalmente usciti dall’area di consolidamento che guardavamo da giorni su base giornaliera, rompendo anche fuori dal canale discendente che aveva preso vita a settembre. Ci stiamo però avvicinando al livello 1.268 (precedente zona di supporto/resistenza), che potrebbe portare il mercato dell’oro a rivisitare 1.255 – 1.245 prima che i tori tentino di rompere.
Come ho indicato nelle mie analisi precedenti, se la coppia XAU/USD rompesse la nuvola di Ichimoku (grafico giornaliero) potrebbe correre di nuovo verso l’area 1.307/15. Lungo il percorso ci sarebbero nuovi salti a 1.277 e 1.286,70. Se gli orsi prendessero il controllo, trascinando il mercato sotto a 1.245, il prossimo obiettivo sarebbe il supporto 1.235. Credo che il destino del lingotto dipenda dalla direzione che prenderanno i principali mercati azionari e la coppia USD/JPY.