Di: DailyForex
Il prezzo dell’oro ha continuato a guadagnare terreno contro il dollaro durante la sessione di venerdì, chiudendo la settimana a 1.268,50$ l’oncia, il livello più alto dal 20 novembre. I dati economici leggeri provenienti dagli Stati Uniti, e la recente debolezza del dollaro americano, hanno supportato il bene rifugio, l’oro.
I dati di venerdì della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) hanno mostrato che gli speculatori sulla borsa di Chicago hanno aumentato le loro posizioni nette long sull’oro (per la quinta settimana consecutiva) a 46.583 contratti, dai 44.013 della settimana precedente.
La coppia XAU/USD ha accelerato la propria salita giovedì, dopo che i tori sono riusciti a superare la resistenza 1.255, che li aveva bloccati negli ultimi 8 giorni. Da un punto di vista tecnico questo segnale è positivo, ma la nuvola di Ichimoku indica che un buon supporto o una buona resistenza (a seconda della posizione) sta risalendo la nuvola (grafico giornaliero), che incrocia il livello 38,2 di Fibonacci basato sulla corsa verso il basso da 1.433,70 a 1.182,35, è essenziale per il proseguimento dei tori.
I bruschi cali dei principali mercati azionari e la coppia USD/JPY sembrano supportare i prezzi dell’oro al momento, ma i trader potrebbero non voler entrare in posizioni importanti prima del meeting del Federal Open Market Committee, che inizierà martedì. Lo scorso anno il mercato dell’oro ha fatto un passo molto lungo, mettendo sulla bilancia l’economia brillante degli USA e il tapering dell’allentamento.
Se lo slancio dei tori proseguisse, troveremmo resiistenza su 1.278 e 1.286. Solo una chiusura giornaliera sopra 1.286 mi convincerebbe che la coppia XAU/USD testerà 1.293 e 1.307. Se la coppia incontrasse una forte resistenza e facesse inversione, aspettatevi di vedere del supporto su 1.255/8, 1.245 e 1.235.