Il cambio euro dollaro è salito inizialmente durante la sessione di martedì, ma come potete vedere ha trovato troppa resistenza sul livello 1,37. È quindi tornato indietro, e sta formando una shooting star. Questo movimento è perfettamente pensato: la presidentessa della Federal Reserve Janet Yellen ha testimoniato di fronte al Congresso, dicendo che la Federal Reserve è sulla strada che porta al proseguimento del tapering. Questo fa salire il valore del dollaro americano, mentre il mercato dei bond viene svenduto, e ha senso che anche l’euro, di conseguenza, ne esca indebolito. La domanda è: quanto potremo spingerci ancora oltre?
Per me la risposta è semplice, ed è il livello 1,35, un supporto importante a mio parere. Detto ciò, mi interessa più vendere l’euro dollaro a breve termine, puntando a circa 100 pip se riuscissimo a rompere in basso poco di più. Mi aspetto anche supporto sul livello 1,35, ed è possibilissimo che io ottenga un segnale d’acquisto per invertire l’operazione.
La cosa si fa interessante sotto 1,35
Non mi aspetto che accada in tempi brevi, ma se riuscissimo a rompere sotto 1,35 credo che il mercato diventerebbe molto interessante. Molto probabilmente la coppia EUR/USD non riuscirebbe a superare il livello 1,33, e forse neanche la maniglia 1,30. Questo potrebbe succedere: l’Unione Europea continua a lottare contro parecchi problemi. Dipende tutto dall’argomento su cui si concentrano i trader, e al momento sembrano tutti guardare gli Stati Unii. La coppia ha l’abitudine di concentrarsi su una sponda o sull’altra dell’Atlantico, dunque credo che sia solo questione di tempo prima che iniziamo a preoccuparci delle cose in Europa.
Quando succederà, la coppia potrebbe rompere verso il basso. Non vedo un catalizzatore che possa spedire la coppia al di là del soffitto, quindi sono incline a fare trading sui grafici a breve termine, con un orientamento leggermente negativo.