Il cambio euro dollaro rimane rialzista anche durante la sessione di martedì, rompendo ben al di sopra del livello 1,37. Si tratta di un’area che ultimamente è stata resistente, ma credo che ci sia parecchia resistenza al di sopra ad ogni modo. Detto ciò, è impossibile andare long sull’euro dollaro, sapendo che 1,38 è ancora più resistente del suddetto 1,37. Per questo al momento sono ai margini del mercato, e non mi interessa affatto muovermi da qui.
1,38 potrebbe però essere interessante: la candela resistente nelle vicinanze probabilmente segnala un pullback per circa 100 pip. Sopra quel livello credo che le cose diventino più complicate, dato che a dicembre avevamo visto un movimento resistente e complicato. 1,38 è importante su una prospettiva a lungo termine, dunque questo non mi sorprende.
Si può fare trading l’euro in modi più semplici.
Può essere molto difficile scambiare l’euro contro il dollaro americano, dato che il mondo sposta la sua attenzione prima su una sponda dell’Atlantico, poi sull’altra. Non si focalizza mai su una sola, perché nessuna delle due economie offre molti spunti utili. Fondamentalmente abbiamo una situazione in cui una delle economie è probabilmente “meno peggio” dell’altra. Non è proprio un modello di fiducia economica, ma alla fine tutto è relativo.
In futuro, credo che dovremo raggiungere una maniglia per quello che succede nella Federal Reserve, che l’Europa si preoccupi o no della deflazione. Al momento i segnali sono così tanti e eterogenei, che l’EUR/USD è stato quasi impossibile da scambiare in qualcosa che assomigli a un trend. Credo però che l’euro possa essere acquistato, ma non contro il dollaro. Non voglio dire che non saliremo, ma riconosco che probabilmente, più che per fare trading, questa coppia può essere utile come un indicatore della forza dell’euro. Di fatto, credo sia molto meglio acquistare la coppia EUR/JPY.