Il cambio euro dollaro mercoledì ha subito un lieve calo, che ha mostrato che c’era resistenza sopra di noi, come sospettavo nell’articolo di ieri. Non posso dire di voler vendere la coppia al momento, dato che il livello 1,37 potrebbe benissimo essere un supporto. Il mercato potrebbe facilmente rimbalzare tra 1,37 e 1,38 per un po’: tra le due valute, al momento, non c’è nessun “vincitore”.
Anche il livello 1,38 mi causa parecchi problemi: offre molta resistenza, e probabilmente fino al livello 1,40. I grafici a lungo termine sembrano certamente suggerirlo, e dunque questa profezia finirà probabilmente per soddisfarsi per il solo fatto di esistere: di sicuro non sono l’unica persona ad averlo notato.
Instabilità. Sorpresa!
Sembra che l’euro dollaro sia pronto a continuare a muoversi in modo instabile. Oramai lo dico da un po’, e al di là della consueta mossa ogni tanto, negli ultimi tre mesi siamo stati in trappola in un intervallo di 300 pip. In altre parole, al momento la coppia EUR/USD on riesce a prendere slancio nell’una o nell’altra direzione, e non vedo nulla che possa cambiare questo indirizzo a breve. Onestamente, molti miei amici si sono allontanati dalla coppia, che non è più il cambio più facile su cui fare trading.
Al di là dello spread ridotto, la coppia non offre poi così tanti vantaggi. È però possibile utilizzarla diversamente, se non per fare soldi direttamente da questo mercato. Dopotutto, la coppia è il misuratore più citato della forza dell’euro, e se è forte ci si può aspettare che la moneta unica si rinforzi su qualche altro mercato.
Terrò d’occhio questa coppia, e la userò per decidere se acquistare o meno l’EUR/JPY, che si trova in una situazione di palese rottura. Meglio si comporta questa coppia, dopotutto, meglio andrà quella.