Il prezzo petrolio WTI si è rafforzato durante la sessione di lunedì, ma andrebbe notato che la sessione è stata orientata verso gli intervalli asiatici ed europei: gli Stati Uniti hanno celebrato il President’s Day, limitando così la liquidità in una parte della sessione. Detto ciò, non mi preoccupa il fatto di aver perso parte di questa forza nel corso del giorno, ma non posso non riconoscere che l’area più in alto in passato è stata resistente.
Di fatto siamo in un consolidamento. Per questo non mi interessa molto una posizione a lungo termine, per ora, ma riconosco che arriverà un punto (secondo me 101,50$) in cui sarà importante acquistare. Nel frattempo, sospetto che i day trader condurranno lo spettacolo, dato che il prezzo del petrolio si muove avanti e indietro.
Legati al dollaro, ma c’è crescita.
I mercati petroliferi sono intrinsecamente legati al valore del dollaro statunitense, in cui viene acquistato il petrolio. L’uso o la domanda nel mercato, però, può avvenire anche insieme ad un trend rialzista del dollaro, specialmente quando sembra che l’economia si stia riprendendo. Dopotutto, la ripresa indica la necessità di più trasporti per quanto riguarda il petrolio, e anche le industrie ne useranno di più. Detto ciò, i mercati petroliferi dovrebbero essere sensibili ai dati economici provenienti dagli USA, che sembra si stiano riprendendo, anche se lentamente.
Il livello 99,50$, più in basso, dovrebbe rimanere di supporto, e dunque acquisterò questo mercato sui pullback, ma solo con posizioni ridotte e solo per movimenti a breve termine. Credo che il mercato laterale continuerà: al momento si muovono molte parti dell’economia globale. Detto ciò, credo che l’instabilità debba continuare, ma alla fine romperemo, e in quel momento sarò disposto a rischiare di più. Userò più che altro le opzioni, con cui il mio rischio è chiaro dall’inizio, e che mi permettono di uscire dal mercato senza diventare pazzo!