La coppia XAU/USD (oro vs dollaro americano) ha registrato lunedì un guadagno dell’1,7%: il dollaro americano ha perso forza dopo che i dati sull’attività manifatturiera della maggiore economia al mondo hanno deluso il mercato. L’ultimo rapporto pubblicato dall’Institute for Supply Management mostra che l’indice dell’attività manifatturiera è sceso da 56,5 (mese scorso) a 51,3.
Il mercato dell’oro è arrivato addirittura a 1.266,19$ l’oncia prima di tornare a 1.257. Nonostante il lingotto abbia raggiunto un guadagno mensile sulla scia delle nette correzioni che abbiamo visto sul mercato dei titoli, il prezzo dell’oro ha ancora difficoltà a superare il livello 1.268. Nelle ultime nove sessioni, compreso oggi, i prezzi dell’oro sono stati intrappolati tra i livelli 23,6 e 38,2 di Fibonacci (basati sul crollo da 1.433,70 a 1.182,35); questo consolidamento potrebbe continuare: gli investitori attendono l’esito dei meeting delle principali banche centrali.
Da un punto di vista tecnico, i tori dovranno tenere i prezzi sopra l’area 1.255/2, a meno che non vogliano perdere il vantaggio che hanno. Se questo supporto rimanesse intatto, è possibile che i prezzi proseguano nelle loro tendenze al rialzo e tentino di oltrepassare la resistenza a 1.268. Al di là di 1.268, aspettatevi di vedere resistenza su 1.274,48 e 1.278.
Una chiusura sopra quest’area indicherebbe che il mercato affronterà prima 1.293, poi 1.307. Se gli orsi prendessero in mano la situazione, e trascinassero la coppia XAU/USD sotto 1.252, trovereste supporto a 1.246,60 e 1.238. Una volta sotto quel livello, gli orsi punterebbero a 1.230 e 1.225. Nel frattempo, continuerò a monitorare i maggiori mercati azionari e la coppia USD/JPY.