Di: DailyForex
Il prezzo dell’oro era sullo stesso livello quando scrivevo la mia analisi di ieri. Negli ultimi 20 giorni abbiamo fatto la spola tra i livelli 23,6 e 38,2 di Fibonacci (basati sulla corsa al ribasso da 1.433,70 a 1.182,35), dato che il mercato non aveva un vero catalizzatore per spingere i prezzi dell’oro in una direzione.
Tecnicamente tutto ciò non mi stupisce: come dicevo a inizio settimana, una coppia scambiata all’interno dei confini della nuvola di Ichimoku sul grafico giornaliero suggerisce un trend piatto. I mercati azionari globali si stanno stabilizzando, e allentano la domanda di assicurazioni sui disastri, ma dagli Stati Uniti escono dati eterogenei che mettono pressione sul dollaro.
Secondo una relazione pubblicata dal Dipartimento del commercio, il deficit commerciale a dicembre è salito a 38,7 miliardi di dollari (a novembre erano 34,6 miliardi rivisti). Il Dipartimento del lavoro ha invece reso noto che il numero di americani che hanno fatto richiesta di sussidi di disoccupazione è sceso di 20.000 unità, a quota 331.000. La Federal Reserve lega la politica monetaria futura alle condizioni del mercato lavorativo, e dunque gli investitori faranno molta attenzione ai dati del nonfarm payroll, attesi per oggi.
Da un punto di vista tecnico, il fatto di essere scambiata al di sopra delle nuvole di Ichimoku sul grafico a 4 ore è positivo. C’è anche un incrocio rialzista tra la Tenkan-sen (media mobile a 9 periodi, linea rossa) e la Kijun-sen (media mobile a 26 giorni, linea vede). Se i tori riuscissero a tenere il mercato dell’oro sopra le nuvole, potrebbero avere un’altra possibilità di sfidare la prima barriera importante a 1.268. Una rottura sostenuta sopra quel livello mi porterebbe a pensare che 1.274 e 1.278 sono i prossimi obiettivi dei tori.
Per prendere forza, gli orsi dovranno far loro il supporto 1.245, su cui troviamo il fondo del canale discendente. Se il supporto cedesse, la coppia XAU/USD potrebbe tornare a 1.238. Una chiusura giornaliera sotto questo livello potrebbe aumentare la pressione a vendere speculativa.