Di: DailyForex
Nel corso della settimana, il prezzo dell’oro è salito di più del 3,15%: la domanda di beni rifugio continua ad attirare investitori verso questo mercato.
La coppia XAU/USD (oro vs dollaro americano) è stata scambiata addirittura a 1.387,84$ l’oncia, dopo che i tori sono riusciti a rompere attraverso la resistenza 1.376$, che in precedenza avevo indicato come fondamentale per raggiungere livelli più alti. Dopodiché c’è stata una costante pressione al rialzo sul metallo prezioso, dato che gli investitori si sono preoccupati della crescita della tensione tra Russia e Ucraina, ma la debolezza del dollaro è un altro motivo della recente stabilità dei prezzi dell’oro.
Secondo gli ultimi dati economici, l’indice del sentimento dei consumatori della University of Michigan è risultato al 79,9, in ribasso rispetto all’81,6 del mese precedente, e sotto le aspettative di una lettura di 81,1. I dati rilasciati venerdì dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) hanno rivelato che gli speculatori sulla borsa di Chicago hanno aumentato le proprie posizioni nette long sull’euro a 118.890 contratti (dai 115.166 della settimana precedente). Se la situazione non si stabilizzerà, credo che gli attori sul mercato continueranno a lasciare le azioni in favore del mercato dell’oro. Se però la crisi si risolverà, e il fattore paura abbandonerà il mercato, l’oro potrebbe perdere velocemente appeal.
Da un punto di vista tecnico, il fatto che la coppia sia scambiata all’interno della nuvola di Ichimoku sull’intervallo settimanale suggerisce che ad aspettare i tori ci siano sfide complicate. Se la coppia XAU/USD recuperasse il sentimento rialzista, e lasciasse indietro la resistenza 1.384,50, cercherei 1.392/8. Una volta che la coppia avrà superato 1.400, ci sarà una nuova resistenza a 1.416. Se i tori finissero la benzina, aspettatevi di vedere supporto a quota 1.376. Se chiudessimo sotto questo supporto, la coppia starebbe tornando a 1.376.
La prossima settimana sarà pubblicata un’ampia gamma di indicatori economici importanti, tra cui l’indice manifatturiero di Empire State, la produzione industriale, i permessi edilizi, l’indice del prezzo al consumo e le vendite di abitazioni esistenti.