Di: DailyForex
I prezzi dell’oro ieri hanno chiuso al ribasso, andando in perdita per la seconda sessione consecutiva. Sembra che ora che ci si preoccupa di meno per un potenziale conflitto tra Russia e Ucraina il bene rifugio abbia perso parte del suo fascino.
Il dollaro americano è stato inoltre supportato dai dati sul settore edilizio negli USA, migliori del previsto. La relazione del Dipartimento del commercio ha mostrato che i permessi edilizi a febbraio sono salito al 7,7%, raggiungendo un ritmo di 1,02 milioni. Nel mentre, i principali mercati azionari si stanno riprendendo, aumentando così la domanda di assicurazioni in caso di disastro.
Da un punto di vista tecnico, il grafico settimanale rimane ribassista: il prezzo dell’oro si muove sotto la nuvola di Ichimoku, e per questo credo ancora che ci saranno livelli di resistenza significativi, e non sarà così facile rompere queste barriere. Il grafico engulfing ribassista di lunedì supporta questa teoria, ma per poter dire che il trend sta per fare inversione ci sarà bisogno di un’ulteriore conferma.
Il Federal Open Market Committee oggi conclude un meeting di due giorni, e fino all’annuncio la coppia XAU/USD probabilmente continuerà a rispettare il canale ascendente. Questo significa che il livello 1.350, su cui troviamo il top della nuvola di Ichimoku (grafico a 4 ore) e la linea più bassa del canale, continuerà ad essere un supporto, almeno a breve. Se questo livello rimarrà intatto e il mercato dell’oro inizierà a salire, la prima sfida aspetterà i tori sul livello 1.376.
Se i tori riuscissero a rompere e tenere sopra 1.365, potremmo vederli tentare anche verso la resistenza 1.376. Se i prezzi scendessero sotto 1.346 c’è la forte possibilità che il mercato continui a ritirarsi e si diriga verso l’area 1.333/0. Una chiusura giornaliera sotto 1.330 darebbe agli orsi le redini, e aumenterebbe la speculazione sulle vendite.