Di: DailyForex
I prezzi dell’oro sono andati al rialzo per la seconda sessione di seguito giovedì, raggiungendo il livello più alto dal 15 aprile, dato che la debolezza del Dollaro statunitense e l’intensificarsi dei tumulti in Iraq hanno favorito l’appetibilità del bene rifugio oro.
Nelle mie analisi precedenti ho menzionato l’importanza dell’area di resistenza 1286/8, sottolineando che fosse tecnicamente possibile vedere una continuazione rialzista che mirasse ai livelli $1297 e $1312.
Non sorprende che la coppia abbia accelerato la propria ascesa proprio dopo aver oltrepassato questo critico livello di resistenza. I tori hanno acquisito forza anche dai commenti del Presidente Barack Obama sul sostenere l’esercito iracheno: “Saremo pronti ad intraprendere una precisa e mirata azione militare se e quando riterremo che la situazione sul campo lo richieda”. Le tensioni geopolitiche generalmente favoriscono la domanda di oro, e sembra che gli speculatori stiano sfruttando questa opportunità.
Da un punto di vista prettamente tecnico, è possibile che i prezzi dell'oro continuino la loro tendenza rialzista e tentino di spingere i prezzi attraverso l’area di resistenza 1328/31. Oltrepassare quest’area, dove attualmente risiede il top della nuvola di Ichimoku, potrebbe segnalare una corsa verso il 1342 o anche più in alto (1352).
Tuttavia, conseguentemente alla price action di ieri, la coppia XAU/USD è entrata all’interno della nuvola sia sul grafico quotazione oro giornaliero che settimanale. Questo significa che delle dure sfide attendono i tori. Nel lato ribassista, può essere trovato supporto ai livelli 1312 e 1306. Una chiusura al di sotto del livello 1306 indicherebbe la possibilità tecnica che la coppia rivisiti l’area 1300 – 1297.