Di: DailyForex
Il prezzo dell'oro (XAU/USD) ha stampato una candela ribassista dopo che gli investitori hanno recuperato parte dei loro profitti ad inizio settimana. La forza del Dollaro statunitense e dei mercati azionari ha causato un crollo dei prezzi dell’oro del 2,4%, toccando così il più basso livello in tre settimane.
Nelle mie precedenti analisi, ho sottolineato la possibilità di un pullback al livello 1307, ma devo ammettere che si è avuto più in fretta del previsto. Sembra che grandi investitori volessero ridurre le loro solide posizioni lunghe prima della testimonianza del presidente della Fed, Janet Yellen, al Senate Banking Committee.
La Fed ha cercato di mantenere i mercati lontani dalle speculazioni sull'aumento dei tassi, ma i messaggi contraddittori dei funzionari hanno lasciato gli investitori confusi. La scorsa settimana il presidente della Fed di Philadelphia Charles Plosser ha dichiarato: “Siamo su un percorso che comporta un basso tasso d'interesse per un lungo periodo, qiuindi non abbiamo pianificato alcun aumento dei tassi a breve, dato che i dati ci dicono che sarebbe meglio non farlo”.
Diversamente da Plosser, il presidente della Fed di Atlana Dennis Lockhart e della filiale di Chicago Charles Evans ritengono che la banca centrale dovrebbe attendere la seconda metà del 2015. Fin quando la Yellen non fornirà indizi sul piano di aumento dei tassi, i mercati continueranno ad essere soggetti alle speculazioni.
Da un punto di vista tecnico, la price action di ieri indica che gli investitori rifuggono prezzi alti per l’oro. La coppia XAU/USD viene attualmente scambiata al di sotto della nuvola di Ichimoku, ed abbiamo una incrocio rialzista fra le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e di Kijun-Sen (media mobile a ventisei giorni, linea verde) sul grafico quotazione oro a 4 ore.
Parlando dunque strettamente in base ai grafici, c’è ancora dello spazio per ritrarsi per la coppia, a meno che i tori non spingano i prezzi al di sopra del livello 1324. Nel lato inferiore, ci saranno degli ostacoli come il 1312 e il 1320. Se i prezzi riprendessero i toni ribassisti e scendessero al di sotto dei minimi di ieri, credo che la prima fermata sarà il livello 1297. Una rottura di quel supporto suggerirebbe il 1292 come prossima fermata.