Di: DailyForex
Il prezzo dell'oro ha registrato profitti per l’1,5% venerdì, dopo il successo dei tori nello spingere i prezzi al di sopra del livello di resistenza $1292. Molta della volatilità era dovuta all’aumento delle tensioni al confine fra Russia ed Ucraina e all’escalation di violenza a Gaza.
I funzionari dell’Unione Europea, i quali ritengono che la Russia stia intervenendo in modo più aggressivo nella lotta fra i militari ucraini ed i separatisti, hanno dichiarato che i governi europei hanno concordato sull’imposizione di sanzioni più onerose, che toccano ampi settori dell’economia russa, inclusa la finanza e l’energia.
Le notizie provenienti dalla regione compensano con una lettura migliore del previsto in merito agli ordini sui beni durevoli, ed hanno permesso alla coppia XAU/USD di ritornare al di sopra dei 1303 Dollari l’oncia. I dati di venerdì della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) mostrano che gli investitori speculativi del Chicago Mercantile Exchange hanno aumentato le loro posizioni nette lunghe sull’oro sull’oro dai 142.458 della scorsa settimana agli attuali 146.146 contratti.
La Federal Reserve sarà nel radar degli investitori questa settimana, dato che martedì prederanno il via le due giornate di meeting del comitato per la linea politica. Nonostante il prezzo dell'oro venga attualmente scambiato al di sotto della nuvola di Ichimoku sul grafico quotazione oro a 4 ore, il mercato rimane al di sopra della nuvola sul grafico giornaliero. Per questo non considero questa coppia realmente ribassista fin quando non approdi all’area 1286/77.
Se gli orsi intendono dirigersi verso quella zona, dovranno forzare il mercato ad una chiusura al di sotto del livello di supporto 1292 (che corrisponde al livello di ritracciamento di Fibonacci al 50% basato sulla distanza fra 1240,49 e 1344,92) almeno su base giornaliera. Per espandere il loro territorio, i tori dovranno rompere attraverso l’area di resistenza 1312/18,50. In quel caso potrebbero avere carburante a sufficienza per poter raggiungere la successiva barriera al 1324,50.