Di: DailyForex
Venerdì l’Euro ha avuto un po’ di tregua dopo l’uscita dei dati non-farm payroll statunitensi, rivelatisi in qualche modo deludenti. Nel corso del mese di Luglio gli Stati Uniti hanno creato all’incirca 25.000 posti di lavoro in meno del previsto, e il Dollaro ha vissuto dunque una piccola svendita.
Tuttavia, alla fine della giornata credo che l’Euro fosse semplicemente ipervenduto per iniziare, di conseguenza questo è stato un movimento da non analizzarsi più di tanto. Infatti io sono ancora molto ribassista, ma riconosco che potremmo continuare a salire, forse fino al livello 1,35 , dove vedo le vendite entrare nel mercato molto velocemente.
Infine, sembra che la Banca Centrale Europea dovrà allentare la propria politica monetaria, dato che stiamo iniziando a temere lo spauracchio dell’inflazione in paesi come la Francia e la Germania. Ricordate che la Germania copre all’incirca l’85% della produzione dell’Unione Europea, è ovvio dunque che si tratti della Germania la maggior parte delle volte. Ora ci sono anche preoccupazioni in merito ad un nuovo default della Spagna, il che probabilmente renderà l’anno in qualche modo nocivo.
Intervallo ridotto?
Ritengo che probabilmente continueremo a vedere un intervallo relativamente ridotto per questa coppia, almeno fino alla fine di Agosto. C’è veramente poco lì fuori che potrebbe far muovere il mercato su sé stesso nel breve periodo, sento dunque che il mercato molto probabilmente scenderà fino alla significativa barriera della maniglia dell’1,33. Non siamo stati inquell’area, perciò non sono necessariamente convinto che il mercato non possa rimbalzare.
D’altro canto, nel giocare il ruolo dell’avvocato del diavolo devo ammettere che se scendessimo al livello 1,3550 l’Euro probabilmente continuerebbe a rafforzarsi contro il Dollaro statunitense, dirigendosi verso la maniglia dell’1,37. In quel punto vedo una significativa quantità di resistenza, così che con quel movimento potremmo semplicemente rientrare nella precedente area di consolidamento nella quale siamo stati per un paio di mesi, a significare che il mercato essenzialmente non ha direzione, qualcosa a cui ormai dovremmo essere abituati.