Di: DailyForex
Il prezzo dell'oro ha chiuso il mese in ribasso, dato che il rally iniziale è sfumato dopo la perdita di slancio dei tori attorno alla zona di resistenza 1340. La coppia XAU/USD veniva scambiata ad un massimo di 1344,92 Dollari l’oncia il 10 luglio, ma subito dopo il mercato è entrato in una fase ribassista.
Nonostante le tensioni geopolitiche, la forza del Dollaro statunitense ha reso meno popolare il metallo prezioso. I mercati azionari hanno continuato ad avanzare grazie agli incoraggianti risultati industriali e ad una serie di dati economici, che hanno fornito ulteriore prova del fatto che la maggiore economia mondiale sta continuando a migliorare la sua performance, in accordo con linee previste dalla Fed.
Nonostante la crescente percezione che la Federal Reserve uscirà dalle politiche messe in atto da anni prima del previsto, i funzionari vogliono assicurarsi che l’economia sia su una solida traiettoria prima di considerare un aumento dei tassi d’interesse. In primavera la creazione di posti di lavoro è stata impressionante, ma questi profitti non sono stati sufficienti per portare ad una crescita del reddito.
Nel frattempo, anche la scarsa domanda di oro fisico ha giocato un ruolo importante nel mercato. I prezzi dell’oro sono rimasti pressoché invariati dall’anno scorso, per questo i trader sono diventati più circospetti.
Osservando i grafici da un punto di vista tecnico, penso ancora che il triangolo ascendente sul grafico settimanale conterrà il mercato ancora per parecchie settimane. La price action di ieri ha riportato la coppia XAU/USD al di sotto della nuvola di Ichimoku sul grafico quotazione oro giornaliero, e penso vi si debba prestare molta attenzione.
Gli incroci ribassisti fra la linea di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e quella di Kijun-Sen (media mobile a ventisei giorni, linea verde) sia sul grafico giornaliero che a 4 ore, stanno aumentando la pressione sui prezzi, ma per raggiungere il livello 1240 i ribassisti dovranno conquistare i supporti strategici dei livelli 1277 e 1268 (dove si trova attualmente il fondo della nuvola sul grafico settimanale).
Nel lato rialzista, troveremo resistenze ai livelli 1292, 1393 e 1312. Solamente una chiusura al di sopra del livello 1312 su base settimanale potrebbe portare nuovamente la situazione in favore dei tori ed attirare più acquirenti (puntando almeno al livello 1324,50) nel mercato.