Di: DailyForex
La candela formata ieri conferma l’intensa battaglia in atto fra rialzisti e ribassisti. L’aumento della domanda del Dollaro statunitense sta mettendo sotto pressione i prezzi dell’oro, ma il recente indebolimento dei principali mercati azionari globali, e le tensioni geopolitiche, stanno limitando il lato ribassista.
La coppia XAU/USD veniva scambiata ad un minimo di 1282,45 Dollari l’oncia, dopo l’uscita del PMI non manifatturiero dell’ Institute for Supply Management, rivelatosi più solido del previsto con una stampa di 58,7 , tuttavia i prezzi hanno reagito con sentimento rialzista solo dopo aver toccato il minimo, invertendo poi il trend.
Il mercato dell’oro è stato altalenante nel corso degli ultimi quattro giorni, ma alla fine raggiungerà un punto nel quale si potrà solo rompere al rialzo, o al ribasso. Fino a quel momento l’intervallo di trading rimarrà limitato. Nel frattempo, i grafici dell’oro mostrano segnali misti. I prezzi si muovono all’interno della nuvola di Ichimoku sia sul grafico della quotazione oro settimanale che giornaliero, ma la linea di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) si trova al di sotto di quella di Kijun-Sen (media mobile a ventisei giorni, linea verde).
Fondamentalmente, il trend in generale è positivo quando i prezzi si muovono al di sopra della nuvola, negativo quando vi si muovono al di sotto e stazionari quando vi si muovono all’interno. Parlando dunque attenendoci strettamente ai grafici, ha senso tener d’occhio l’area compresa fra i livelli 1297 e 1277. Per riacquistare la loro forza e dirigersi verso il livello 1303, i tori dovranno spingere la coppia XAU/USD al di sopra del livello 1297. Una rottura del livello di resistenza 1303 mi farebbe pensare che rivisiteremo il 1312. Se gli orsi intendono dominare il mercato, sarà necessaria una rottura al di sotto del’area di supporto 1289/77 per acquisire lo slancio necessario ed attaccare il livello 1268.