Di: DailyForex
La coppia XAU/USD (Oro contro Dollaro statunitense) è scesa dell’1,6% martedì, estendendo le proprie perdite alla terza sessione di seguito e toccando il più basso livello dal 18 giugno.
Il prezzo oro oggi ha aumentato la discesa dopo la presa di livelli di supporto strategici, da parte dei ribassiste, ai livelli $1280 e $1268. Negli ultimi dati economici, l’indice manifatturiero dell’Institute for Supply Management è stato di 59,4 contro il 57,1 del mese scorso, e al di sopra delle aspettative di una lettura di 57,0. Non sorprende che anche l’indebolimento dei dati cinesi e l’intensificarsi delle preoccupazioni sull’Eurozona hanno contribuito alle perdite dell’oro.
In molte occasioni ho menzionato il fatto che la domanda di sicurezza contro la volatilità provocata dalle tensioni geopolitiche fosse temporanea, e che non potesse innescare un trend rialzista. Fin quando le condizioni del mercato rimarranno invariate (con un fermo miglioramento dell’economia statunitense ed un’elevata richiesta di asset più convenzionali come le azioni statunitensi), ci sarà una certa pressione sul metallo prezioso.
Il movimento dei prezzi ieri ha portato il mercato al di sotto della nuvola di Ichimoku sul grafico quotazione oro settimanale. Ora come ora la coppia XAU/USD si muove al di sotto delle nuvole sui grafici settimanale, giornaliero e a 4 ore, ed abbiamo un incrocio ribassista fra la linea di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e quella di Kijun-Sen (media mobile a ventisei giorni, linea verde).
Inoltre, la Chikou span (linea marrone), che risiede al di sotto della nuvola giornaliera, suggerisce anche che arriveranno prezzi più bassi. Per quanto riguarda il lato rialzista, il primo ostacolo che l’oro dovrà affrontare si trova vicino al livello 1268. Se i tori riuscissero a spingere i prezzi al di sopra di questo livello, potrebbe essere tecnicamente possibile veder la coppia rivisitare l’area 1274/2,90. Oltre quest’ultima, mi aspetto di vedere più resistenza al livello 1280. Tuttavia, se il Dollaro statunitense riprendesse il suo sentimento rialzista e i prezzi rompessero il minimo di ieri, la prossima fermata sarà al 1259. Gli orsi dovranno trascinare i prezzi al di sotto del 1259 se vorranno attaccare il supporto al 1254 e al 1246,80.