Di: DailyForex
L’oro ha perso forza contro il Dollaro statunitense, sulla scia di dati favorevoli dall’economia americana. Secondo gli ultimi dati rilasciati dalla Federal Reserve, la produzione industriale è salita dell’1% nel mese di Settembre. Ieri il Dipartimento del Lavoro ha riportato invece che il numero di richiedenti sussidi di disoccupazione la scorsa settimana è sceso di 23.000 unità, arrivando a 264.000.
Sembra che il mercato stia digerendo i recenti profitti e gli investitori stiano tenendo d’occhio i mercati azionari globali. Nonostante i numeri delle vendite al dettaglio abbiano mostrato una certo rallentamento nella spesa, nei mesi scorsi gli Stati Uniti hanno registrato dati economici forti, che fanno presagire un pullback. Al contempo, i funzionari della Federal Reserve stanno tentando di rassicurare i mercati di non essere pronti ad iniziare ad innalzare i tassi d’interesse, ma anche che il cambiamento è inevitabile.
Lo scorso fine settimana, il vicepresidente della Federal Reserve Stanley Fisher ha dichiarato: “Se la crescita estera risultasse più debole del previsto, le conseguenze per l’economia statunitense potrebbero portare la Fed a mutare la politica accomodante più lentamente di quanto preventivato”.
Osservando i grafici a quotazione oro settimanale e giornaliero da un punto di vista meramente tecnico, le probabilità favoriscono i ribassisti. Il mercato viene scambiato al di sotto della nuvola di Ichimoku su entrambi i grafici, e c’è in gioco un grande triangolo discendente. Tuttavia, la coppia XAU/USD attualmente naviga al di sopra della nuvola sull’intervallo a 4 ore, il che suggerisce che la reazione rialzista non è ancora terminata. Con questo, penso che i livelli chiave ai quali prestare attenzione oggi saranno il 1235 e il 1245.
È possibile che la coppia XAU/USD guadagni trazione, se riuscisse ad oltrepassare la resistenza al 1245. In quel caso, i tori potrebbero avere un’altra possibilità di attaccare la resistenza successiva al 1251. Una chiusura oltre quell’ostacolo darebbe ai tori lo slancio necessario per raggiungere il 1258. Se gli orsi prendessero le redini e trascinassero i prezzi al di sotto dell’area 1235/2, il loro prossimo obiettivo sarà certamente il supporto dei livelli 1226,50/1225. Una chiusura giornaliera al di sotto del 1220 potrebbe aumentare le possibilità di un tentativo ribassista di testare il livello 1212.