Di: DailyForex
L’oro si è indebolito contro il Dollaro statunitense per la terza sessione di seguito, a causa dell’indebolimento della domanda che ha allontanato gli investitori dal mercato.
La coppia XAU/USD è scesa al di sotto del livello di supporto $1208, e veniva scambiata ad un minimo di 1204, 45 Dollari l’oncia (il più basso livello registrato quest’anno), riuscendo poi a recuperare parte delle perdite e chiudendo a 1207,95 dopo una serie di dati economici dall’economia statunitense, in ribasso rispetto alle aspettative del mercato.
L’indice di Chicago dei direttori degli acquisti si è rivelato peggiore del previsto, con una stampa a quota 60,6 ed un rapporto del Conference Board che mostra l’indice della fiducia dei consumatori in discesa, arrivato ad 86,0 contro il 93,4 del mese scorso. Le leggere delusioni per i dati statunitensi non sono però riuscite ad avere un impatto duraturo sui mercati, e questa credo sia una cosa alla quale bisogna prestare attenzione.
Tecnicamente parlando, i grafici della quotazione oro giornaliero e settimanale sono ancora ribassisti mentre la coppia viene scambiata al di sotto della nuvola di Ichimoku. Abbiamo inoltre un incrocio ribassista fra le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e di Kijun-Sen (media mobile a ventisei giorni, linea verde) che attraversa quasi tutti i grafici. In altre parole, il rischio di andare ulteriormente al ribasso c’è ancora, e il livello 1200 sembra il prossimo scoglio.
Come menzionato nelle mie precedenti analisi, non vedo alcuna ragione tecnica per andare long fin quando non cambieranno le condizioni in generale, e io sono in cerca di segnali di debolezza. Da una prospettiva intra-day, ritengo che la coppia XAU/USD debba spingersi al di sopra del livello di resistenza 1213 per poter guadagnare trazione. Oltre quest’ultimo, mi aspetto di vedere resistenza tra i livelli 1218,50 e 1225.
Per quanto riguarda il lato ribassista, penso che il primo supporto critico sia localizzato nei pressi del livello 1200. Se lo perdessimo, i possibili target successivi sarebbero al 12294/3 e 1182/0. La giornata di oggi vedrà il rilascio di notizie economiche importanti dagli Stati Uniti, come il Non-Farm Employment Change della ADP e il Non-Manufacturing PMI della ISM. Aspettatevi dunque volatilità.