Di: DailyForex
L’oro ha chiuso la sessione di ieri muovendosi poco, chiudendo a 1197 Dollari l’oncia, mentre la lotta fra rialzisti e ribassisti è continuata sul campo di battaglia 1203-1191.
La coppia XAU/USD veniva scambiata ad un minimo di 1190,35 Dollari dopo che il Dipartimento del Commercio ha riportato un aumento del prodotto interno lordo ad un tasso annualizzato del 3,9% (in rialzo rispetto alle stime iniziali del 3,5%), cancellando tuttavia alcune delle precedenti perdite, e toccando il livello 1206 sui dati sulla fiducia dei consumatori, rivelatisi più bassi delle previsioni.
Il mercato è rimasto incastrato in un intervallo di trading relativamente stretto per quasi quattro giorni, per questo ora ha più senso aspettare che rompa al di fuori di questo intervallo. Sui grafici dell’oro settimanale e giornaliero i prezzi si muovono al di sotto delle nuvole di Ichimoku, ed abbiamo un incrocio ribassista fra le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e di Kijun-Sen (media mobile a ventisei giorni, linea verde), ad indicare che il percorso di minor resistenza sia al ribasso. D’altro canto, i grafici del breve periodo dicono qualcosa di diverso. I prezzi trovano supporto dalle nuvole sottostanti (intervalli a 1 e 4 ore).
Se riuscissimo a rompere al di sopra de livello 1203, potremmo vedere una continuazione rialzista in direzione dell’area 1222/5. Nel suo percorso al rialzo, ci saranno degli ostacoli ai livelli 1207 e 1212. Il livello 1240 sovrastante fornirà senza ombra di dubbio resistenza. Se i prezzi rompessero al di sotto della recente area di consolidamento, sarebbe probabile veder la coppia testare i successivi livelli di supporto al 1186 e 1178/4. Una rottura al di sotto del livello 1174 potrebbe portare i prezzi a scendere fino al livello 1163.